Le altre statue

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Davanti all’atrio della basilica, si trovano due statue marmoree. A sinistra la statua del profeta Isaia che tiene un volumen, cioè il rotolo che si stende dal suo braccio e su cui è scritta una delle profezie d’Isaia : « Ecco la giovane donna concepirà e partorirà un figlio e gli porrà nome Emmanuele [cioè Dio con noi] » (Is 7,14). Evidentemente la giovane donna di cui parla il profeta è la Vergine Maria.

A destra la statua dell’apostolo Giovanni al quale Gesù, mentre stava per morire sulla croce, affidò la Vergine Maria. Tiene un volumen su cui è scritto l’inizio di una frase dell’Apocalisse, opera che si dice essere dell’apostolo Giovanni : « E un segno grandioso apparve nel cielo : una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle sul capo » (Ap 12, 1). Gli autori cristiani hanno sempre considerato che questo brano dell’Apocalisse, con il suo stile immaginoso, evocava la Vergine Maria. Le due statue sono state scolpite da Joseph-Marius Ramus.
All’interno della basilica si può vedere, nella cappella laterale destra più vicina al coro, una statua di san Pietro, realizzata e regalata dallo scultore Joseph Cantini. Nella cappella che si trova di fronte, dall’altra parte della basilica, a sinistra, si trova una statua di san Giuseppe.
Nell’atrio della cripta, a sinistra, c’è la statua di papa Pio IX che regnava all’epoca della costruzione dell’attuale santuario ; fu dichiarato beato nel 2000. A destra c’è la statua di Monsignore Eugène de Mazenod, vescovo di Marsiglia dal 1837 al 1861, che ha posato la prima pietra del nuovo santuario nel 1853. Fu canonizzato nel 1995. Queste due statue sono anch’esse opere di Joseph-Marius Ramus.

Quando si entra nella cripta, a sinistra, si vede un Cristo giacente nel sepolcro e una statua di sant’Antonio da Padova. Più avanti, nelle cappelle laterali destre, si vede prima una statua di santa Teresa del Bambin Gesù, poi un insieme di tre statue, del ceramista Bruno Marlot, che raffigurano la Sacra Famiglia : Maria e Giuseppe con Gesù adolescente.
Nell’androne dell’edificio di accoglienza, al primo piano, è esposta una Mater dolorosa : questa statua rappresenta la testa della Vergine Maria che patisce. È un’opera di Jean-Baptiste Carpeaux, regalata alla basilica dalla vedova di quel grande scultore del XIX° secolo.
Sullo spiazzo a pianterreno, c’è una scultura di santa Veronica che, secondo la tradizione, ha asciugato il viso di Cristo con un panno sul quale sono rimasti impressi i lineamenti di quel viso. Molti pensano a torto che la statua raffiguri la Vergine Maria accanto a Gesù che si avvia verso il Golgota.

Per finire, quando si guarda in direzione del campanile, si scoprono quattro statue di angeli che suonano la tromba e chiamano simbolicamente le folle a salire sulla collina della Guardia.

En images

zoomSaint Pierre par Jules Cantini - JPEG - 70.4 Kb zoomLe Christ au tombeau, œuvre le l'allemand Meyer - JPEG - 78.3 Kb zoomprophète Isaïe - JPEG - 19.5 Kb

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